Coronavirus, informazioni ed utili regole di come comportarsi

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Vista la situazione di allarme dovuta alla diffusione dei primi casi di contagio da virus Covid19 (altresì chiamato Coronavirus) forniamo alcune informazioni di corrette precauzioni da mettere in atto negli ambienti lavorativi (e non solo). La normativa è in continua evoluzione e le misure di prevenzione si adeguano all’evolversi della situazione. Ci teniamo a precisare che non bisogna farsi prendere dal panico, nè ingigantire il problema più di quello che si sta rivelando. La situazione è tenuta sotto controllo dalle istituzioni che provvederanno ad avvertire i cittadini sul da farsi.

In ottemperanza agli obblighi previsti dalla normativa sui luoghi di lavoro D.lgs. n. 81/2008, è preciso dovere del Datore di lavoro valutare il rischio biologico e adottare le misure di prevenzione nel rispetto delle Linee Guida emesse dal Ministero della Salute.
Pertanto, vi invitiamo tutti al rigoroso rispetto delle seguenti indicazioni:

1. RIENTRO DA ZONE A RISCHIO
Oltre a tutti i luoghi asiatici già classificati a rischio e per i quali sono stati alzati i livelli di precauzione è da tenere conto che in Italia la diffusione del virus ha individuato alcuni focolai nei Comuni indicati dalla Regione Lombardia (ad oggi Codogno, Casalpusterlengo, Maleo, Fombio, Somaglia, Castiglione d’Adda, Bertonico, Castelgerundo, Terranova dei Passerini, Sanfiorano).
In seguito sono stati individuati numerosi casi in Emilia-Romagna e Veneto.
L’elenco dei Comuni interessati è in continua evoluzion, pertanto vi invitiamo a consultare periodicamente il sito ufficiale del Ministero della Sanità:
http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Si consiglia a tutti coloro che hanno transitato e sostato dal 1 Febbraio nei comuni a rischio o che siano venuti a contatto con soggetti a rischio, di farlo presente alla Direzione aziendale e/o al proprio responsabile, nonché al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio e di sottoporsi a quarantena domiciliare.
In questi casi sarebbe opportuno svolgere l’attività lavorativa in regime di smart-working.
Si ribadisce che Il Ministero della Sanità con comunicato n. 87 ha emesso l’obbligo della permanenza domiciliare per chi è rientrato a qualunque titolo dalla Cina e, a questo punto, anche dai luoghi individuati come focolaio in Italia.
Il mancato rispetto di questa precauzione è punibile penalmente.

2. COMPORTAMENTO IN CASO DI SOSPETTO CONTAGIO O DI MALORE SOSPETTO
È stato rinnovato l’invito a non recarsi nei Pronto Soccorso degli ospedali, ma di rivolgersi al proprio medico di famiglia che farà una prima valutazione del caso e solo eventualmente avvierà le procedure per il ricovero ospedaliero. Per evitare, infatti, il propagarsi del contagio è fondamentale che il paziente non si rechi da solo (quindi senza alcuna precauzione) nelle sale di attesa e di triage dei Pronto Soccorso.
I cittadini che hanno sintomi influenzali non devono recarsi in Pronto Soccorso ma chiamare il numero verde di riferimento.
Per ogni informazione è a disposizione degli utenti il numero unico nazionale 1500, ma ogni Asl per far fronte al prevedibile aumento di richieste di notizie da parte degli utenti, ha messo a disposizione (oltre ai recapiti delle guardie mediche) dei numeri specifici regionali e provinciali.
Ogni Regione ha istituito una apposita task force che provvederà a somministrare i primi controlli presso l’abitazione della persona colpita.
Solo in caso di conclamato contagio la persona sarà condotta in un centro specializzato.

3. VIAGGI E SPOSTAMENTI
Alla luce dell’evolversi della situazione e delle precauzioni drastiche prese nelle regioni origine del focolaio, ovvero LOMBARDIA, VENETO e EMILIA-ROMAGNA, che hanno visto la chiusura di scuole di ogni ordine e grado e degli uffici pubblici, si raccomanda di evitare ogni viaggio pianificato verso queste regioni e di favorire ogni possibilità di lavoro attraverso mezzi sostitutivi, quali videoconferenze o smart-working.

4. MISURE DI PREVENZIONE GENERALI
Si ribadisce che ognuno di Voi deve rispettare le misure precauzionali stabilite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone; il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione, le mani vanno lavate accuratamente con acqua e sapone seguendo le indicazioni riportate nell’apposita cartellonistica presente nei servizi igienici aziendali.
  • evitare il contatto stretto con soggetti che hanno infezioni respiratorie acute, in particolare quando tossiscono, starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata.
  • evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evitare di toccarli con le mani non ben lavate. Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al corpo.
  • coprire bocca e naso se si starnutisce o tossisce; se si ha un’infezione respiratoria acuta, evitare contatti ravvicinati con le altre persone, tossire all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossare una mascherina e lavarsi le mani. Se ci si copre la bocca con le mani si potrebbe contaminare oggetti o persone con cui si viene a contatto.
  • contattare il numero verde 1500 se si ha febbre o tosse e se si è stati nelle zone oggetto di focolaio di infezione da meno di 14 giorni o se si è entrati in contatto con soggetti classificati a rischio.

Oltre alle suddette norme comportamentali, si ritiene necessario adottare le seguenti iniziative di prevenzione e contenimento, anche in relazione alle attività concesse in appalto, che verranno attuate a partire da lunedì 24 febbraio e da completarsi nei giorni immediatamente successivi in funzione dei tempi di approvvigionamento di alcuni materiali.
In particolare:
Gestione degli accessi nelle aree di lavoro

  • In tutte le sedi dovranno essere aumentate le attività di pulizia delle superfici soggette a contatti multipli quali: maniglioni porte, bagni, ingressi piani, sale riunioni, corrimano etc. con l’utilizzo di specifici prodotti.
  • In caso di personale febbricitante si raccomanda l’immediato allontanamento dal posto di lavoro e il rientro nella propria abitazione contattando immediatamente il proprio medico di famiglia.
  • In caso di accesso di fornitori/trasportatori dovranno essere adottate delle misure di riduzione dei contatti e di mantenimento di una distanza minima di sicurezza di almeno 1 m.

Attività di somministrazione bar e mensa
Nel caso di utilizzo di aree comuni per la somministrazione di alimenti:

  • Servire i caffè al bar in tazze monouso.
  • Evitare l’assembramento in aree comuni e soggiornarvi per il minor tempo possibile.
  • Aumentare la profilassi igienica durante i pasti.

Si prega tutti di usare la massima attenzione e di rispettare in maniera tassativa quanto descritto al fine di tutelare la salute di tutti.
Tali disposizioni sono valide fino a nuova comunicazione.

SI ricorda che è stato predisposto un sito ufficiale del Ministero della Sanità dal quale attingere tutte le informazioni e restare informati:
http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

La situazione non è più grave di quanto normalmente succede con i virus influenzali stagionali. La novità del Covid19 sta nel fatto che il virus è riuscito a passare dagli animali all’uomo subendo un’evoluzione sino ad oggi sconosciuta. Le precauzioni vengono prese dunque poichè gli effetti precisi sono ancora ignoti e perchè l’uomo non ha ancora difese immunitarie atte a contrastare il virus. La situazione rimarrà sicuramente di allarme sino alla scoperta di un vaccino.

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