La valutazione dei rischi è un passaggio chiave, che sta alla base del processo di Risk Management. Essa si compone di tre fasi importanti: identificazione, analisi e ponderazione dei rischi (rif. ISO 31000).
Uno strumento spesso utilizzato per condurre l’analisi e la ponderazione del rischio è costituito dalle Matrici Probabilità/Impatto, modelli semi-quantitativi che consentono di assegnare un ordine di priorità ai rischi valutati. Il loro uso è definito “strongly applicable” sia per la fase di identificazione, sia di analisi e ponderazione del rischio (ri. ISO 31010 – all. A), purché le matrici siano costruite tenendo in debita considerazione il contesto interno ed esterno nel quale un’ organizzazione cerca di conseguire i propri obiettivi. Questo strumento deve essere:
- facilmente comprensibile ed usabile;
- completo, in riferimento ai livelli di probabilità di accadimento dell’evento considerato;
- esaustivo nella descrizione delle gravità degli impatti;
- chiaro nella definizione di in/tollerabilità del rischio.
Se vengono rispettate tutte queste condizioni, è possibile che il modello di valutazione del rischio possa essere anche uno strumento per comunicare la propensione al rischio dell’organizzazione e permettere a tutti i collaboratori di allinearsi ad essa nei processi decisionali.
Nella prossima puntata vi parleremo di come strutturare per livelli le matrici di rischio.
A presto!